Inaugurato nel 1999, il parco rappresenta l’area verde più importante del quartiere San Giovanni. Al suo interno sono state piantumate numerose essenze arboree, come l’ippocastano, l’albero di Giuda, l’eucalipto, il cedro dell’Himalaya, il cedro dell’Atlante, il tiglio, il lauroceraso, l’albizzia, il pino mediterraneo, il leccio.
Il parco, nel quale sono presenti un’area giochi e degli impianti sportivi, è stato impreziosito da alcune opere d’arte contemporanea. Tra di esse possiamo ammirare “Vuoto immanente moneta unica” di Paolo Borrelli.
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L’opera è costituita da un “tondo” in acciaio sul quale è riprodotta all’infinito l’immagine di un tuffatore. L’opera allude all’anelito dell’uomo di armonizzarsi con la natura, desiderio che si traduce in esasperazione e frustrazione per l’uomo che, come il tuffatore, si muove in uno spazio infinito (vuoto immanente).
Poi troviamo “Labirinto” di Michelangelo Janigro: una struttura in calcestruzzo e metallo con tagli geometrici in cui è ravvisabile la forma di un labirinto. Fruendo quest’opera l’osservatore ha la sensazione di trovarsi di fronte ad un enigma.
Nei mesi estivi il parco ospita il Festival Nazionale del Teatro Popolare e della Tradizione curato dall’Associazione “Il Nostro Quartiere San Giovanni”.
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